Quale tipologie di farine scegliere per fare il pane
Il pane, simbolo dell’umiltà e dal sapore semplice, è composto di soli tre ingredienti: farina, acqua e lievito. Nonostante i pochi elementi utilizzati, non è assolutamente facile ottenere un risultato impeccabile, perché basta scegliere materie prime di scarsa qualità, oppure il processo di lievitazione non è quello corretto, ed ecco che si l’esito non sarà quello sperato.
Per poter riuscire ad ottenere dell’ottimo pane fatto in casa, abbiamo deciso di mettere nero su bianco alcuni alcuni consigli utili, tratti dal sito di cucina Cibodigusto.it
Quale tipologie di farine scegliere per fare un pane perfetto?
Che sia di tipo raffinata o integrale, di segale o di frumento, poco importa, la cosa più importante è saperla scegliere di qualità e procedere nel modo giusto.
Prima di illustrare le farine da utilizzare, è doveroso fare una piccola premessa per riuscire nel proprio intento: di sicuro non tutti lo sanno, ma oltre a valutare la qualità delle stesse, bisogna considerare un altro fattore molto importante, ovvero il glutine. Si tratta di una sostanza che deve essere obbligatoriamente presente all’interno della farina in modo tale da conferire all’impasto, elasticità. La sua funzione è quella di bloccare i gas di fermentazione al fine di ottenere un pane lievitato, caratterizzato da una mollica morbidissima.
Per conseguire un risultato impeccabile, un’ottima farina è quella di grano tenero, ricca di amido ma allo stesso tempo, povera di proteine e fibre. La più utilizzata è la farina 00 anche se al giorno d’oggi sta riscuotendo un ottimo successo anche quella di tipo 1 e 2, oppure la farina integrale in quanto più ricca di fibre e minerali.
Tuttavia, se non si apprezza il sapore della farina integrale, un’ottima alternativa è rappresentata dalla tipologia semi-integrale.
Farine alternative
Naturalmente per poter realizzare un buon pane si possono considerare anche altri tipi di farine, come quelle di farro e di segale.
Il primo tipo presenta un elevato contenuto di sali minerali in particolar modo magnesio, e poi ci sono le proteine. Per ottenere un sapore aromatico, è buona norma miscelarla con quella di grano tenero, per chi desidera invece ottenere un alimento molto nutriente e salutare una buona soluzione è rappresentata dalla farina di avena.
Per un pane acidulo e aromatico, la farina di segale è proprio quella che ci vuole. Tuttavia sarebbe auspicabile integrarla con la farina di grano tenero, perché contiene poco glutine, anche se c’è da dire che da pochi anni a questa parte c’è chi sta utilizzando le farine gluten free.
Cosa sono le farine gluten free?
Sono farine prive di glutine, come il mais o la farina di riso. Possono essere utilizzate da sole seguendo un iter specifico per i pani senza glutine, oppure amalgamate con un po’ di farina di grano tenero, per ottenere un risultato davvero molto soddisfacente.
Queste nuove tipologie di farina non vanno soltanto valutate da chi soffre di celiachia o di intolleranze alimentari, perché aggiungendo una piccola quantità nel classico impasto, si otterrà un sapore nuovo e particolare.
Chi ha mai sentito parlare poi, della farina di legumi, alzi la mano! In effetti è poco conosciuta ma si rivela molto interessante. Possiede delle proprietà benefiche per l’organismo soprattutto la farina di ceci e di lenticchie. Utilizzando una delle due per la preparazione del pane, possiamo assicurare che il risultato supererà le proprie aspettative!
Se poi si preferisce un sapore molto più dolce, una buona alternativa è utilizzare un po’ di farina di riso con quella di castagne, si otterrà un pane fragrante dal sapore unico ed inconfondibile.
E poi, per finire, chiudiamo con la farina di canapa. Presenta un sapore leggero di nocciola che correlandola alla farina di riso da vita ad un ottimo alimento.