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Planetarie: storia di un successo

Tra i molteplici robot da cucina che al giorno d’oggi ci aiutano a svolgere qualsiasi lavoro ci sono anche le planetarie. Se stai pensando di acquistarne una, è utile prima raccogliere qualche informazione in più per sapere esattamente come muoversi nella scelta.

Cosa sono esattamente le planetarie?

La planetaria è un robot da cucina pensato principalmente per impastare.

Fino a pochi anni fa venivano proposte come uno strumento specialistico presenti solo nelle cucine professionali, mentre oggi il mercato ha dato più spazio a questo tipo di impastatrici anche nel mondo casalingo, proponendo una vasta gamma di modelli e prezzi più accessibili.

Tutte le planetarie sono composte da un corpo macchina, che contiene il motore (che deve avere una buona potenza per impastare a lungo e dare buoni risultati!) e la ciotola, ossia un recipiente (meglio se in acciaio inox) dalla capienza di 4-5 litri per gli ingredienti.

Al corpo macchina si aggancia un braccio che è quello che mescola davvero l’impasto e può essere costituito da una frusta, ottimo per impasti più liquidi, una frusta piatta o un gancio per impasti più corposi, quelli del pane o della pizza, che dovranno poi lievitare.

Cosa fa una planetaria?

Eseguendo il cosiddetto movimento planetario, mescola alla perfezione tutti gli ingredienti garantendo così un’operazione di impasto omogenea e prolungata, cosa che a braccia implicherebbe uno sforzo davvero intenso.

Il movimento rotatorio è doppio: impasta roteando sia su sé stessa che attorno a un perno che si trova al centro della ciotola e ciò consente una miscela ideale. Già perché a mano un impasto ben fatto richiede almeno 10 minuti di manipolazione costante, operazione certamente fattibile (prima delle impastatrici si è sempre fatto così!) ma non certo senza sforzo. In ogni caso, i risultati di un impasto fatto a mano e un impasto realizzato da una planetaria il più delle volte non sono comparabili, proprio per la continuità che la meccanica può garantire rispetto a un braccio umano.

Specialmente nei lievitati, ma anche per altri impasti, la planetaria si rivela ineguagliabile perché è in grado di incorporare più aria nell’impasto, che si traduce in una maggiore leggerezza. Inoltre, grazie all’inserimento di altri accessori acquistabili separatamente, è in grado di svolgere altre funzioni, come quella di tritacarne, tagliaverdure, miscelatrice o montatrice per tutti i tipi di impasti e creme.

Quale planetaria scegliere?

La scelta di una planetaria varia in base all’uso che vorrai farne. Di modelli e prezzi ce ne sono un’infinità e le differenze che si possono riscontrare includono, ad esempio, la presenza di diverse velocità di impasto, funzioni extra, la potenza del motore e il materiale di cui è fatta la planetaria. Le marche più gettonate sono Kenwood e KitchenAid, ma ce ne sono altre che sono comunque molto valide. Meglio, però, non acquistare una planetaria al di sotto dei 100 euro, perché potrebbe facilmente rivelarsi di cattiva qualità. Detto questo, qualsiasi planetaria tu scelga di acquistare, potrai aspettarti una vera rivoluzione nella tua cucina!

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