Curiosità

Come trasformare una passione in lavoro: cucinare vegano

L’Italia è conosciuta e rinomata in tutto il mondo per la sua cucina, le nostre regioni possiedono culture gastronomiche antiche e tradizionali, che ben si adattano all’idea di vivere e mangiare sano. Attualmente, sempre più persone, scelgono di cambiare stile di vita e alimentazione, eliminano i prodotti d’origine animale, deprecando lo sfruttamento intensivo degli allevamenti o la sola idea di nutrirsi di chi ha, o aveva, una vita propria, sacrificata per amor della cucina.

La conoscenza della tradizione, unita a una sana vena innovativa, permette di rivedere i classici gastronomici in chiave vegana o riportare alla luce piatti intramontabili, per una nuova frontiera culinaria sempre più in espansione. Oggigiorno molti ristoranti si stanno evolvendo, offrendo menù vegani ai loro clienti e i cuochi di oggi o aspiranti tali devono apprendere come rendere al meglio le verdure e il loro sapore unico, rendendo i piatti gustosi e privi di proteine animale.

 

Una buona base della cucina tradizionale, unita a fantasia, inventiva e voglia di innovazione, sono le base per i cuochi di domani.

 

Una passione che appresa oggi, sarà il lavoro di domani, un settore in costante crescita e destinato a divenire un nuovo stile alimentare, abbinato alla tradizione e non più relegato alla semplice nicchia.

La cucina e le tradizioni italiane si sposano perfettamente a questo stile di vita, il clima mediterraneo favorisce la crescita d’ortaggi deliziosi; in certe zone adatte alle ampie coltivazioni è possibile reperire frutta e verdura a chilometro zero, senza lo spreco e l’inquinamento dei trasporti.

I supermercati cedono il passo ai piccoli contadini, che ora tornano prepotentemente di moda, come fornitori diretti; tante solo le piccole e grandi aziende agricole che aprono banchetti a ridosso dei campi coltivati, vendendo direttamente i loro prodotti. Imparare a conoscere i prodotti sani della nostra terra è un altro punto fondamentale per i cuochi o aspiranti tali, la consapevolezza di quanto la terra ci offre, le stagioni migliori per determinati alimenti e l’uso di prodotti freschi è fondamentale nella buona e sana cucina.

Un gran cuoco e una gran cucina, si riconoscono non solo dalla passione ma dalla qualità dei prodotti utilizzati.

Peperoncini di tutti i colori

L’italia offre tradizione e prodotti in abbondanza che permettono di trasformare, anche le ricette più classiche, in favolosi piatti vegani. Le lasagne, orgoglio della terra emiliana, abolita la carne e le uova possono essere facilmente ricreate con deliziose verdure di stagione, basterà far una sfoglia sottile o per i più capaci delle crespelle a cui abbinare un ragù di verdure e una besciamella fatta con latte di soia. Melanzane, pomodori, zucchine, tutti prodotti della terra facilmente reperibili, se cotte assieme con aromi e spezie, formeranno la base del nostro ripieno. Uniti gli strati e infornato il tutto, avremo presto delle lasagne vegane deliziose, coi sapori forti delle verdure.

Spesso non occorre nemmeno modificare i classici della cucina, basti pensare alla caponata siciliana, un piatto tipico della tradizione e totalmente composta di verdure. Una delizia per il palato che unisce: melanzane, olive nere, pomodorini, sedano, capperi, basilico, cipolle, pinoli e l’olio extra vergine di oliva, prodotto doc della nostra penisola.

Essere cuochi oggi e domani, richiede impegno unito a alle conoscenze della terra, soprattutto in ambito vegano.

Saper rivalutare i piatti della tradizione, senza l’ausilio di surrogati della carne quali soia e seitan, base principale dei piatti pronti, sarà la via del successo per il futuro della cucina e dei cuochi vegani.

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