Come scegliere un buon corso di cucina vegana
Essere vegani è una scelta di vita salutare e responsabile. Questo lo sappiamo. Ma come possiamo fare per far sì che questa scelta etica non renda la nostra alimentazione triste e monotona? Cucinare frutta e verdura, infatti, non è facile e farlo senza utilizzare derivati animali lo è ancor meno.
Ma non disperate! La cucina vegana, infatti, ha avuto una grandissima evoluzione negli ultimi anni e sempre più chef hanno elaborato interessantissime ricette che sposano questa filosofia di vita. La soluzione, dunque, è molto semplice e alla portata di tutti: frequentare un corso di cucina vegana.
Ci sono molti corsi di cucina vegana tra i quali scegliere, alcuni sono dal vivo, altri online. Ma tutti i corsi di cucina vegana sono validi? Come possiamo scegliere il corso migliore? E soprattutto come possiamo capire se un corso sia valido oppure no?
Nelle seguenti righe verremo in vostro aiuto, illustrandovi, per l’appunto, i fattori da considerare per scegliere un buon corso di cucina vegana.
Le caratteristiche di un buon corso vegano
1 Pratica
Le nozioni teoriche sono molto importanti per tutte quante le discipline. Nella cucina, però, è molto importante l’esercitazione pratica. Sinceratevi, dunque, che il corso che vi apprestate a frequentare abbia una buona parte di esercitazione pratica e che l’insegnante vi segua effettivamente nell’esecuzione delle ricette, illustrandovi i vostri eventuali errori e in cosa e come migliorare.
2 Facilità di reperibilità degli ingredienti
Parliamoci chiaro: cucinare con spezie e ingredienti esotici è molto affascinante. Questo non toglie, però, che questo tipo di ingredienti siano molto difficili da reperire sul mercato. Per questa ragione cercate di preferire corsi in cui si utilizzino soprattutto prodotti mediterranei e di facile reperibilità, perché apprendere ricette con questo tipo di ingredienti vi aiuterà a poterle realizzare effettivamente senza dover stare ad impazzire per trovare ingredienti introvabili in Italia.
3 Sostituzione degli alimenti principali
Quello che è più difficile nella cucina vegana è il realizzare sostituti della carne, dei latticini e dei salumi. Per questa ragione appuratevi che nel corso che vi apprestate a frequentare siano affrontate questo tipo di ricette. È molto importante, dunque, che vi insegnino a preparare il seitan, gli hamburger vegani e formaggi e salumi vegani al cento per cento.
4 Pasticceria
Se siete dei golosi e non volete rinunciare alla preparazione di dolci, cercate di scegliere un corso che si dedichi anche alla preparazione di torte vegane e dolci vegani di varia natura. Il latte e le uova, infatti, sono facilmente sostituibili e riuscire ad apprendere i trucchi giusti vi può insegnare a preparare dolci squisiti e che non abbiano nulla da invidiare a quelli preparati in maniera “tradizionale”.
5 Costo
Il costo di un corso di cucina vegana deve essere né troppo alto né troppo basso. Un corso troppo costoso, infatti, non è assolutamente garanzia di professionalità. Al contrario, corsi troppo economici finiscono per insegnare le ricette in maniera pressappochista e poco approfondita, per cui il nostro consiglio è di evitarli.
6 Attrezzatura adeguata
In ultimo appuratevi che il corso che state per frequentare vi fornisca l’attrezzatura giusta per cominciare. Questo significa che recandovi al corso dovrete trovare tutto il necessario per mettervi all’opera, e non portare il materiale da casa vostra (i corsi di cucina seri funzionano così).
Speriamo, dunque, che i nostri consigli vi possano essere utili e che possiate, così, trovare il corso di cucina vegana ideale per voi. Scoprirete quanto è divertente cucinare in questo modo, senza dover rimpiangere gli ingredienti “tradizionali” come la carne, il pesce, i salumi e i latticini. Siamo sicuri che, seguendo i nostri consigli, riuscirete a trovare il corso di cucina vegana più adatto alle vostre esigenze e che, grazie a questo, diventerete dei cuochi provetti.
Non ci resta che augurarvi buon divertimento!